Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani nacquero nel 1907 per iniziativa di Giuseppe Toniolo. La prima si tenne a Pistoia nel 1907.
Si svolsero ogni anno fino alla Prima guerra mondiale. I temi affrontati furono soprattutto il lavoro, la scuola, la condizione della donna, la famiglia. Dal 1927, un ruolo importante nell’organizzazione delle Settimane Sociali fu assunto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Poi nel 1935 arrivò la prima sospensione a causa degli attriti con il regime fascista. Ripresero dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, continuando fino al 1970, poi fu la volta di una seconda e lunga sospensione.
A seguito delle sollecitazioni provenienti dal Convegno ecclesiale di Loreto (1985) e con la pubblicazione di una nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Ripristino e rinnovamento delle Settimane Sociali dei cattolici italiani” (1988) si riprese la celebrazione delle Settimane Sociali.
Le prime edizioni rinnovate furono nel 1991 a Roma su “I cattolici italiani e la nuova giovinezza dell’Europa”; nel 1993 a Torino su “Identità nazionale, democrazia e bene comune” e nel 1999 a Napoli su “Quale società civile per l’Italia di domani?”