“Qualcosa è cambiato per sempre. Il pericolo del contagio dal virus Covid-19 e i rigidi provvedimenti del Governo hanno creato un prima e un dopo nella vita sociale e nella nostra storia”. Lo scrive padre Francesco Occhetta, scrittore de La Civiltà Cattolica e membro del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali, nella sua nota di politica, pubblicata nel numero di aprile di Vita pastorale, anticipato al Sir. “Non si ha memoria di un periodo in cui la paura ci ha improvvisamente reso così fragili e bisognosi di aiuto. Le pandemie le guardavamo da lontano”, si legge.
Il gesuita esprime gratitudine a infermieri e personale sanitario impegnati in prima linea. “È la responsabilità sociale e politica che trasforma la solitudine in comunità. Siamo riconoscenti agli amministratori e alle forze dell’ordine quando gestiscono umanamente le emergenze. Tuttavia la politica ha il compito di prevenire”.
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