“Amicizia sociale e cura della casa comune” è stato il tema che a Mar del Plata, Argentina, ha impegnato i partecipanti alla Settimana sociale, organizzata congiuntamente dalla diocesi locale e dalla Commissione episcopale per la pastorale sociale della Conferenza episcopale argentina al fine di “promuovere uno spazio di dialogo per crescere nell’amicizia sociale, consapevoli che è più ciò che ci unisce di ciò che ci divide”, si legge nel messaggio conclusivo dell’incontro. Le tre giornate di lavoro (23-25 giugno) sono state un “incontro fraterno” tra rappresentanti del settore sindacale, organizzazioni imprenditoriali, movimenti popolari, delegati di diversi settori pastorali, gruppi diocesani, leader politici e organizzazioni della società civile. Il tema di fondo, la salvaguardia del Creato, è stato approfondito in gruppi di lavoro su trattamento dei rifiuti, energie rinnovabili, prodotti agro-chimici, acqua e risorse minerarie. “Papa Francesco ci spinge con insistenza alla ricerca di nuovi stili di sviluppo rispettosi dell’ambiente e solidali con i poveri. È essenziale promuovere un cambiamento di paradigma e di mentalità” si legge nel messaggio: “È risuonata nei nostri cuori l’angoscia che vivono le famiglie disoccupate o sottoccupate” e di coloro “che non hanno sicurezza sociale o un lavoro debitamente registrato”. Soluzioni opportune saranno trovate solo attraverso “il consenso” raggiunto con “il dialogo e la cultura dell’incontro”. Scrivono ancora i delegati: “L’Argentina è il posto che amiamo, questo è il popolo cui apparteniamo. Qui vogliamo vivere, crescere e sognare la nostra casa comune”. Da qui l’impegno a “globalizzare la solidarietà”, là dove ciascuno si trova. Nel corso delle giornate si è tenuto anche un incontro di giovani che aderiscono al “programma per nuovi leader”.