È ai blocchi di partenza una nuova stagione della Scuola di Formazione Sociale e Politica della Diocesi di Brescia. Medesime finalità – formare menti critiche capaci di operare fruttuosamente nei vari ambiti della società – ma struttura diversa rispetto al passato: corso di durata annuale dedicato a una tematica specifica che verrà declinata in maniera pervasiva. Si comincia con il lavoro, scelta non casuale, ma effettuata in piena sintonia con quanto verrà affrontato nell’imminente Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26-29 ottobre 2017). Il titolo dell’annualità 2017-18 della Scuola sarà quindi: “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”.
Quattro sono i pilastri su cui è costruita la Scuola. Il primo è il senso della politica, mediante uno sforzo di forte sensibilizzazione al valore della cittadinanza e dell’impegno sociale e politico. Il secondo è il ritornare a pensare. La Scuola intende infatti offrire un’occasione di pensiero sui temi che stanno a fondamento dell’impegno sociale e politico, quali i cardini della dottrina sociale della Chiesa (persona, bene comune, sussidiarietà, solidarietà), la libertà, la giustizia, e così via. Il terzo pilastro è il discernimento, cercando di offrire gli strumenti per una lettura critica della realtà. Infine l’occhio sui problemi concreti, passando dalle teorie ai fatti e sperimentando spazi di confronto su casi reali.
Il corso avrà durata di 30 ore e si svilupperà in otto incontri – il sabato mattina tra il 7 ottobre 2017 e il 12 maggio 2018, al Centro Pastorale Paolo VI a Brescia in via Calini 30 – articolati in lezioni frontali e laboratori di approfondimento. Di rilievo la platea dei relatori: da Giacomo Costa a Pietro Ichino, da Johnny Dotti a Michele Tiraboschi, da Mauro Magatti a Leonardo Becchetti, per chiudere con Tito Boeri. Il primo appuntamento, con Padre Giacomo Costa, sarà aperto dal direttore dell’Ufficio per l’Impegno Sociale Enzo Torri e introdotto dal direttore del corso Silvano Corli.
Il target della Scuola sono i giovani dai 18 ai 35 anni, tuttavia anche gli “over 35” potranno partecipare come uditori. Per iscriversi (60 euro i lavoratori, 30 euro per gli studenti e le persone in cerca di occupazione) occorre compilare il modulo online sul sito www.politica.education. Ad oggi sono oltre 50 gli iscritti. Le iscrizioni saranno accettate fino al 7 ottobre 2017. Sullo stesso portale è disponibile il programma completo e dettagliato dei singoli incontri. Per maggiori informazioni si può scrivere a info@politica.education.