¿E¿ stato detto e ripetuto non in modo retorico né casuale che è auspicabile una nuova generazione di cattolici impegnati in politica¿, ha proseguito il presidente della Cei: ¿Ciò non vuol suonare come una parola di disistima o peggio per tutti coloro, e non sono pochi, che si dedicano con serietà, competenza e sacrificio alla politica diretta¿, ha precisato.
Nello stesso tempo, però, la Cei auspica ¿che generazioni nuove e giovani si preparino con una vita spirituale forte e una prassi coerente, con una conoscenza intelligente e organica della Dottrina sociale della Chiesa e del Magistero del Papa, con il confronto e il sostegno della comunità cristiana¿.
¿E¿ l¿ora di una nuova cultura della solidarietà tra società civile e Stato¿, ha esclamato il cardinale: ¿se ogni soggetto, singoli, gruppi, istituzioni, fa la sua parte, si rinnoverà uno stile, una prassi virtuosa¿ fatta di una ¿solidarietà a tutti i livelli tra loro e ciascuno al proprio interno: si può discutere e confrontarsi anche su cose gravi, ma è possibile un `confronto solidale¿ che è tale perché ha di mira non un interesse individuale o di parte, ma il bene armonico di tutti¿.
¿Si potrà anche cedere, fare passi indietro, rettificare posizioni, ma non sarà mai perdere o sentirsi sconfitti, sarà sempre un andare avanti, perché andrà avanti il Paese¿, ha commentato il card. Bagnasco. (
www.agensir.it)