Card. Bassetti: “Sono storie di coraggio”

27/10/2017
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“Mi è piaciuto tantissimo questo film di Tv2000, ‘Il lavoro che vogliamo’. Anche i telegiornali sono chiamati forse a quella conversione che papa Francesco ha indicato alla Chiesa: guardare la realtà con altri occhi, con occhi nuovi. Queste storie di coraggio presentate dal film sono degne di essere raccontate”. Ha esordito il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in dialogo con il vicedirettore del Tg1 Filippo Gaudenzi alla 12a Festa del Cinema di Roma, in occasione della presentazione del docufilm di Tv2000 “Il lavoro che vogliamo”, diretto da Andrea Salvadore, un progetto in collaborazione con le Settimane Sociali.

In una sala gremita – Auditorium Arte, Roma Lazio Film Commission – il card. Bassetti ha risposto alle molte domande del Vicedirettore del Tg1, spaziando continuamente dal film alla realtà del Paese. “Riprendendo il titolo del film, il lavoro che vogliamo deve essere anzitutto libero, senza sfruttamento. Inoltre, deve essere creativo, di fantasia: perché l’uomo è stato fatto a immagine e somiglianza di Dio. L’uomo deve poter esprimere questa sua creatività attraverso il lavoro”.
“Il lavoro – ha continuato il card. Bassetti – si identifica nella persona. Chi è senza lavoro oggi è oggetto di una vera ingiustizia, come ci ricorda lo stesso papa Francesco. È privato della sua dignità. Una volta, in un incontro, ho chiesto a un giovane chi fosse. Lui mi ha risposto: ‘Nessuno’. Senza lavoro, non si sentiva nessuno, incapace di progettare una vita, di vedere il domani. E di giovani così ce ne sono tanti. Queste sono le cose non mi fanno dormire la notte”.

Accompagnato da don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale comunicazioni sociali, il card. Bassetti ha conversato con il pubblico rispondendo alle domande del Vicedirettore del Tg1 Filippo Gaudenzi. “Occorre dare risposte concrete alla società, alla comunità – ha indicato il Presidente della Cei – L’ho detto ieri nel mio discorso a Cagliari, lanciando anche alcune iniziative precise della Chiesa in Italia. Un cammino progettuale che stiamo facendo insieme con i Vescovi, con la mia cara Cei. Un invito alla concretezza che ci chiede papa Francesco. Io faccio sempre riferimento alla sua Esortazione apostolica ‘Evangelii gaudium’: è una Magna Charta, è tutto lì”.
“Ricordo – ha sottolineato il Cardinale – che in un incontro con gli studenti universitari a Perugia, un giovane ha richiamato alle responsabilità della generazione adulta, delle istituzioni in generale, perché oggi i giovani si sentono come delle gocce d’acqua: senza mani salde e pronte a raccoglierle, rischiano di smarrirsi, di disperdersi”.
Il film di Tv2000, “Il lavoro che vogliamo”, raccontando con tenerezza anche storie di anziani, ha offerto inoltre al Presidente della Cei l’opportunità di richiamare la comunità tutta al rispetto e alla tutela di questa parte della popolazione: “Gli anziani sono le radici, la nostra memoria. Dobbiamo conservare la nostra memoria, una sfida per le nostre agenzie educative”.
Con un altro aneddoto, ha poi concluso il card. Bassetti: “Una volta ho incontrato dei giovani prossimi alla Cresima. Un po’ scapestrati. Ne ho fermato uno a caso, chiedendogli chi fosse un vero uomo e un vero cristiano. Lui ha risposto così: ‘Il vero uomo, il vero cristiano, è chi sceglie il meglio!’. Risposta diretta, folgorante. Vedete, lo Spirito Santo lavora davvero bene…”.