Contributo delle Acli provinciali di Brescia

18/09/2013 

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Precisiamo subito.Le Acli ritengono la famiglia un’asse portante per la stabilità sociale e per la felicità personale. Senza se e senza ma.
Il nostro suggerimento alle giovani generazioni non sarebbe diverso da quello che è stato suggerito anche a noi: create una famiglia.
La famiglia è generazione e generatività. La famiglia è – per usare l’espressione che i Vescovi mettono per scritto nel Documento preparatorio alla Settimana Sociale 2013 – il miracolo dell’amore nella differenza.
O ancora il luogo e il momento in cui l’unione tra l’Io e il Tu crea il Noi, cioè una comunità di vita e di intenti: non a caso chiamiamo il nostro coniuge con-sorte, proprio per indicare con chi si è deciso di condividere la sorte, un destino.
Bene. Questo è il nostro punto di vista sulla famiglia.
Peraltro, anche sul piano schiettamente sociale, fare famiglia garantisce una serie di vantaggi che alla società, generalmente rappresentata dalla Repubblica, non possono sfuggire. La Costituzione riconosce che la famiglia educa, istruisce e mantiene. Già solo quest’ultima azione è un grande vantaggio collettivo, un bisogno a cui non deve pensare la collettività ma il privato. Inoltre la famiglia educa alle virtù civili, fa apprendere cosa signifca stare insieme agli altri.
È in famiglia che si apprende il linguaggio e spesso anche la vocazione professionale. È attraverso la famiglia che si fanno quelle scelte che incidono profondamente sulla vita della persona. La Repubblica dovrebbe dirsi: ma perché non sostenere quelle persone che decidono di “metter su famiglia”?
Perché non dare una mano a chi oggi decide – ufficialmente, davanti a tutta la comunità civile – di unirsi a un’altra persona e generare fgli?
Perché non sostenere un ammortizzatore sociale come la famiglia, un istituto capace di placare perfno le punte estreme delle crisi economiche, fnanziarie, sanitarie, affettive, psicologiche, morali? Anche solo un banale calcolo economico permetterebbe di affermare che sostenere le famiglie signifca produrre efficaci antivirus contro molte malattie sociali.efficaci antivirus contro molte malattie sociali.
Ma in Italia, patria della logica familiare, non è così.
In Italia fare famiglia sembra una pratica fnanziariamente estrema, una sfda alla logica economica. Lo Stato fa pochino… A volte gli effetti di normative pensate per risolvere altri problemi, rischiano di mettere in difficoltà la famiglia.
Per questo abbiamo scritto questo documento. Per ricordare alla politica che, in una delicata fase di crisi, la famiglia e il lavoro sono le priorità. Lo vogliamo dire non in modo astratto o ideologico, ma con la forza dei fatti: quelli che osserviamo grazie al nostro lavoro.Invieremo questo documento a tutti i parlamentari bresciani della Repubblica e a tutti i consiglieri regionali lombardi: noi riconosciamo loro un ruolo, ma a loro chiediamo di riconoscere il nostro impegno quotidiano nel fare famiglia.Abbiamo provocatoriamente intitolato questo documento “10 buoni motivi per NON sposarsi”.
In realtà noi vorremmo che tutti coloro che hanno la vocazione al matrimonio potessero sposarsi, e che la politica ci aiutasse a togliere quel NON.
 
ROBERTO ROSSINI
Presidente Acli bresciane

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