Contributo Focsiv alla 47슪 Settimana Sociale

04/09/2013 

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LA MIA FAMIGLIA È APERTA AL MONDO.
 
Volontariato internazionale e seconde generazioni per la custodia del creato
 
 
Comunicato Stampa FOCSIV – Roma, 04/09/13
 
Sostenere una riforma della cooperazione allo sviluppo italiana (legge 49/87) valorizzando il rapporto tra comunità e territori mettendo al centro la cooperazione tra persone, famiglie, giovani anche di seconda generazione e immigrati. Ma anche rafforzare il servizio civile dei giovani, nazionale e internazionale, europeo e delle Nazioni Unite quale esperienza di cittadinanza senza frontiere; e favorire una nuova legge sulla cittadinanza italiana fondata sullo ius solis temperato per il riconoscimento dei diritti delle seconde generazioni di immigrati.
Sono le necessità sottolineate da FOCSIV nel documento, “LA MIA FAMIGLIA È APERTA AL MONDO. Volontariato internazionale e seconde generazioni per la custodia del creato” elaborato in occasione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani 2013, presentato ieri a Torino nel corso di un evento dal titolo FAMIGLIA E VOLONTARIATO INTERNAZIONALE: EDUCAZIONE, ACCOGLIENZA E NUOVI STILI DI VITA.
“La famiglia può rispondere alla sfide della società italiana solo se sarà aperta al mondo e al territorio” dice il presidente FOCSIV Gianfranco CATTAI, e le testimonianze delle famiglie di volontari FOCSIV che si sono avvicendate nel corso dell’evento di ieri hanno confermato come si possa essere rigenerati grazie alle esperienze di volontariato internazionale, di servizio civile e di incontro con il mondo dell’immigrazione.
“Se a 19 anni non fossi partito come volontario internazionale con LVIA-FOCSIV non avrei aperto il mio sguardo sul mondo. Ero un ragazzino ma come ci diceva il nostro fondatore don Aldo Benevelli, la scelta di volontariato è diventata una scelta di vita, con la mia famiglia di sette figli, di cui tre adottati ” ha raccontato Luca Pavan che da 16 anni fa l’esperienza della comunità Papa Giovanni XXIII.
Questa testimonianza, come le altre “mi conferma che la famiglia deve avere porte e finestre aperte, che dobbiamo pensarci attori di prossimità nella diversità dei carismi e nella pluralità dei doni che lo Spirito mette nella comunità ecclesiale. Custodire la vita e il Creato sono la stessa responsabilità verso il bene comune del paese” ha detto nel suo intervento al seminario il prof. Francesco BELLETTI, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari.  
“Le difficoltà a vivere la famiglia in questo modo ci sono, ma l’incontro umano apre a visioni sempre nuove che come famiglia non avremmo potuto avere se non avessimo vissuto l’esperienza di queste aperture, come per esempio vivere con i rifugiati. – hanno sottolineato  Federico e Anna Munari, sposati da 22 anni e genitori di tre figli – Un rapporto che ci ha fatto concretamente vedere che non ci rubano il lavoro ma che sono persone splendide e portatori di una umanità che arricchisce tutti nella convivialità delle differenze”.
“Tutti noi siamo chiamati a questa ri-generazione in una nuova cittadinanza mondiale per costruire una storia di pace per il mondo nel creato. L’alternativa è l’ingiustizia e il conflitto globalizzato” ha detto il presidente CATTAI che, richiamando l’appello del Papa di sabato 7 settembre, ha infine invitato tutti a prepararsi pregando in famiglia con le parole della preghiera semplice di san Francesco d’Assisi «Signora fa di mé uno strumento di tua pace …»
 
Ufficio Stampa FOCSIV

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