È difficile immaginare oggi cosa sarà, come potremo migliorare questo Paese mentre la tempesta infuria e fa vittime. Ma per fare le cose occorre tempo. E allora è bene usare bene anche questi giorni di quarantena, di Quaresima, per mettere a fuoco alcune linee da tradurre presto in progetto.
Cosa ci insegna questa emergenza? Anzitutto che non dobbiamo metterla tra parentesi, che non possiamo tornare “come prima” senza averne compreso la portata: non è un fatto solo sanitario.
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