“Il lavoro è una vera emergenza sociale”

23/01/2018
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Il lavoro è “una vera emergenza sociale. Un’emergenza resa ancora più impellente dai dati relativi alla disoccupazione giovanile: sono troppi i nostri ragazzi che vengono ingiustamente mortificati nel loro talento e duramente provati nelle loro aspettative di vita, costringendoli spesso ad un’amara e dolorosa emigrazione. È un grido di dolore e di aiuto quello che viene dai nostri giovani. Che va raccolto e va fatto nostro. Come faremo nel prossimo Sinodo dei Vescovi”. Lo ha affermato ieri il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, durante la prolusione che ha aperto il Consiglio episcopale permanente in svolgimento a Roma fino a giovedì 25 gennaio.

Nel passaggio dedicato a “Lavoro, famiglia, giovani”, dopo aver espresso gratitudine al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “che nel suo discorso di fine anno, ha sottolineato con forza che il lavoro resta la priorità per l’Italia”, il card. Bassetti ha ricordato che “ormai da molto tempo anche come Chiesa italiana stiamo insistendo su questo tema, considerandolo una delle ‘priorità irrinunciabili’”. “Da Cagliari, dove lo scorso ottobre abbiamo vissuto la 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani, siamo ripartiti con alcune proposte concrete sul lavoro”, ha proseguito il presidente della Cei, secondo cui “quest’esperienza, ampiamente positiva, non va sprecata, ma rafforzata e fatta crescere insieme con tutti coloro che vorranno impegnarsi in questo campo”. “Gli obiettivi – ha sottolineato – sono grandi e impellenti: creare lavoro, combattere la precarietà e rendere compatibile il tempo di lavoro con il tempo degli affetti e del riposo”. E ha evidenziato, citando Papa Francesco, che “il lavoro è sacro”, fornisce “dignità” ad ogni “persona umana” e alla “famiglia”. Il card. Bassetti ha riassunto questi obiettivi con uno slogan, “un’affermazione ambiziosa”: “lavorare meglio, lavorare tutti”.