Pù testimoni che maestri

23/02/2011 

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Si è costituita, lo scorso 14 febbraio, una Rete per la promozione e la difesa del bene comune (e-mail: albenecomune@libero.it) che opererà nell¿ambito dell¿area occidentale della provincia ionica (Massafra, Mottola, Palagiano, Palagianello, Castellaneta, Laterza e Ginosa), attraverso periodici incontri di analisi, proposta e fraternità, i cui contenuti saranno diffusi con un foglio online di collegamento interno.
La Rete, nata su impulso del Comitato promotore composto da Aldo Di Canio, Vito Galante e Franco Siciliano di Massafra e Angelo Mendace di Mottola, ha già raccolto oltre 30 adesioni provenienti da tutti i paesi dell¿area occidentale della provincia ionica, la maggior parte dei quali svolge o ha già svolto un ruolo di responsabilità nell¿associazionismo cattolico.
Tuttavia, si rivolge ancora a quanti vorranno assumere l¿impegno di promuovere e difendere il bene comune, alla luce dei principi di solidarietà e sussidiarietà, al fine di tutelare la dignità della persona umana.
¿In una fase complicata per la situazione sociale e politica, caratterizzata da un progressivo abbassamento del livello morale e da una democrazia fragile dominata dagli interessi egoistici di pochi, la Rete per la promozione e la difesa del bene comune ¿ spiegano i promotori ¿ vuole richiamare la priorità di recuperare l¿etica della responsabilità, sul modello dei genitori nei confronti dei propri figli, per cambiare il mondo nella prospettiva dei bambini e dei giovani ai quali lasceremo un giorno il testimone, possibilmente senza caricarli dei disastri provocati delle nostre poco lungimiranti scelte. Ne discende che c¿è bisogno più di testimoni che di maestri, cioè di persone che sappiano riproporre concretamente il valore dell¿esempio da testimoniare nell¿esercizio quotidiano delle responsabilità familiari, professionali, ecclesiali, sociali, politiche¿.
La Rete per la promozione e la difesa del bene comune non vuole essere una nuova associazione, ma un luogo libero di incontro, confronto e proposta fra persone e organismi associativi per operare insieme per una comunità unita e solidale.
La costituzione di una Rete intitolata a Giuseppe Toniolo, figura autorevole di economista cattolico dell¿inizio del `900, ha lo scopo di esprimere la presenza, vigilanza, lettura e riflessione sulle vicende della vita, memori dell¿insegnamento conciliare secondo cui ¿le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d¿oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore¿ (Gaudium et Spes).
Allo stesso tempo, l¿impegno sarà quello di operare accanto e all¿interno delle istituzioni politiche allo scopo di salvaguardare e difendere in ogni contesto e situazione il bene comune e i diritti naturali ed inviolabile della persona in ogni fase e condizione della sua vita.
A breve è previsto un momento pubblico di presentazione dell¿iniziativa in occasione della presentazione del Documento conclusivo della Settimana Sociale dei cattolici italiani tenutasi a Reggio Calabria lo scorso ottobre.