La comunità cristiana ha un ¿compito di primaria importanza¿ nel ¿riaprire una prospettiva di crescita per il Paese¿ e riportare ¿al suo centro il lavoro¿. Ne è convinto il Movimento lavoratori di Azione Cattolica (Mlac), che ha diffuso il suo contributo alla 46ª Settimana Sociale dei cattolici italiani. Il Mlac parte da due ¿precondizioni per riavviare un percorso di crescita¿, ossia la ¿fiducia nel futuro¿ e la ¿disponibilità a far sistema, anteponendo l¿interesse comune a quello di parte¿. Qui c¿è il riconoscimento che l¿Italia ¿appare come bloccata, perennemente conflittuale, incapace d¿investire perché incapace di delineare una prospettiva credibile per il proprio futuro¿. In secondo luogo, il Movimento denuncia la ¿progressiva distorsione che ha subito la dialettica democratica negli ultimi due decenni. Una distorsione che ha finito per consolidare un approccio secondo cui il bene del Paese viene identificato con il punto di vista della maggioranza, l¿orientamento di un partito con il volere di una persona e i valori sono sostituiti dalla tutela o dalla violenta contrapposizione d¿interessi di parte¿. In più, ¿l¿indebolirsi della fiducia nella politica e nelle istituzioni¿ ha accentuato ¿spinte divaricanti¿ come l¿¿esasperazione del localismo¿; nonché si assiste ¿alla degenerazione corporativa dei tanti e diversi interessi¿ della ¿vita sociale¿. (
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