¿Un nuovo modello di sviluppo¿ è la ¿sfida¿ per il futuro delle popolazioni e dei Paesi del Nord e del Sud del mondo, nonché l¿impegno che Volontari nel mondo-Focsiv lancia in occasione della prossima Settimana Sociale dei cattolici italiani. Occasione per una riflessione in tal senso è stato il seminario organizzato, insieme a Coldiretti, venerdì 15 aprile a Roma, dal titolo ¿Per un’agenda di speranza: agricoltura, clima e nuove povertà¿. Sono emersi ¿argomenti di particolare interesse per arricchire la riflessione sulle imprese e sull¿immigrazione nell¿Agenda di speranza per il futuro del Paese¿, ha detto mons. Arrigo Miglio, presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali, ricordando le edizioni delle Settimane Sociali dedicate a questioni agrarie (Brescia 1908, Palermo 1908, Napoli 1947 e Cagliari 1957).
Come ha spiegato Sergio Marelli, segretario generale Focsiv, ¿il seminario è stato un¿occasione per allargare la riflessione sulla questione climatica e agricola ai Paesi in via di sviluppo dove l¿80% della produzione è ascrivibile a piccole aziende a dimensione familiare¿: eppure ¿i tassi di disoccupazione superano il 30-40%¿ e ¿l’aiuto pubblico all’agricoltura è diminuito di sei volte dal 1980 al 2008¿. Per questo Marelli ha lanciato un ¿forte richiamo alla questione occupazionale e alla dignità del lavoro¿. A presentare l¿impatto delle politiche europee in Africa sono state chiamate Kerstin Lanje (Misereor, organizzazione di sviluppo della Conferenza episcopale tedesca) e Alberta Guerra (Focsiv).
¿Mettere in rete le piccole realtà imprenditoriali che operano a livello locale e regionale¿ nei Paesi in via di sviluppo, ¿permettendo loro di entrare nel mercato finanziario globale¿, è la ricetta proposta da Paolo Ciocca, segretario del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad), a cui ha fatto eco il richiamo di Leonard Mizzi della Direzione generale agricoltura della Commissione Europea, sulla necessità di porre al centro della discussione mondiale i ¿piccoli produttori¿ e la ¿sicurezza alimentare¿. Mentre il segretario generale di Coldiretti, Franco Pasquali (membro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali), ha parlato di ¿un nuovo umanesimo del consumo¿ che passa attraverso i ¿nuovi¿ concetti ¿chilometri zero, vendita diretta, filiera corta¿.
La ¿sfida¿ di Focsiv, ha concluso il suo presidente Gianfranco Cattai, vuole ¿rispondere alle esigenze di quell’80% di piccoli produttori che sono nel Sud del mondo¿ e vede ¿accanto alle imprese che generano profitto¿ altre ¿con fini mutualistici e sociali, così da configurare un modello di mercato che includa tutti i popoli, come suggerisce Benedetto XVI nella Caritas in Veritate ¿. Come fare? ¿Selezionando esperienze positive attraverso cui promuovere un nuovo modello di sviluppo, come Coldiretti ha fatto in Europa e ora si propone di fare insieme con la Focsiv nei Paesi del Sud del mondo¿.
di Franceco Rossi