Un nuovo modello di sviluppo per il Sud del mondo

22/04/2010 

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¿Un nuovo modello di sviluppo¿ è la ¿sfida¿ per il futuro delle popolazioni e dei Paesi del Nord e del Sud del mondo, nonché l¿impegno che Volontari nel mondo-Focsiv lancia in occasione della prossima Settimana Sociale dei cattolici italiani. Occasione per una riflessione in tal senso è stato il seminario organizzato, insieme a Coldiretti, venerdì 15 aprile a Roma, dal titolo ¿Per un’agenda di speranza: agricoltura, clima e nuove povertà¿. Sono emersi ¿argomenti di particolare interesse per arricchire la riflessione sulle imprese e sull¿immigrazione nell¿Agenda di speranza per il futuro del Paese¿, ha detto mons. Arrigo Miglio, presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali, ricordando le edizioni delle Settimane Sociali dedicate a questioni agrarie (Brescia 1908, Palermo 1908, Napoli 1947 e Cagliari 1957).

 
Come ha spiegato Sergio Marelli, segretario generale Focsiv, ¿il seminario è stato un¿occasione per allargare la riflessione sulla questione climatica e agricola ai Paesi in via di sviluppo dove l¿80% della produzione è ascrivibile a piccole aziende a dimensione familiare¿: eppure ¿i tassi di disoccupazione superano il 30-40%¿ e ¿l’aiuto pubblico all’agricoltura è diminuito di sei volte dal 1980 al 2008¿. Per questo Marelli ha lanciato un ¿forte richiamo alla questione occupazionale e alla dignità del lavoro¿. A presentare l¿impatto delle politiche europee in Africa sono state chiamate Kerstin Lanje (Misereor, organizzazione di sviluppo della Conferenza episcopale tedesca) e Alberta Guerra (Focsiv).
¿Mettere in rete le piccole realtà imprenditoriali che operano a livello locale e regionale¿ nei Paesi in via di sviluppo, ¿permettendo loro di entrare nel mercato finanziario globale¿, è la ricetta proposta da Paolo Ciocca, segretario del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad), a cui ha fatto eco il richiamo di Leonard Mizzi della Direzione generale agricoltura della Commissione Europea, sulla necessità di porre al centro della discussione mondiale i ¿piccoli produttori¿ e la ¿sicurezza alimentare¿. Mentre il segretario generale di Coldiretti, Franco Pasquali (membro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali), ha parlato di ¿un nuovo umanesimo del consumo¿ che passa attraverso i ¿nuovi¿ concetti ¿chilometri zero, vendita diretta, filiera corta¿.
La ¿sfida¿ di Focsiv, ha concluso il suo presidente Gianfranco Cattai, vuole ¿rispondere alle esigenze di quell’80% di piccoli produttori che sono nel Sud del mondo¿ e vede ¿accanto alle imprese che generano profitto¿ altre ¿con fini mutualistici e sociali, così da configurare un modello di mercato che includa tutti i popoli, come suggerisce Benedetto XVI nella Caritas in Veritate ¿. Come fare? ¿Selezionando esperienze positive attraverso cui promuovere un nuovo modello di sviluppo, come Coldiretti ha fatto in Europa e ora si propone di fare insieme con la Focsiv nei Paesi del Sud del mondo¿.
di Franceco Rossi 
 
relazione Sergio Marelli
presentazione Kerstin Lanje (Misereor)
presentazione Alberta Guerra (Focsiv)
 
Il contributo (pdf)