Verso Firenze, interpellata la politica

24/07/2015 

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Un incontro, nella Sala Regina della Camera dei Deputati, con parlamentari e rappresentanti di associazioni e movimenti del mondo cattolico. Questa la nuova tappa, promossa il 24 giugno dal Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, verso il Convegno ecclesiale di Firenze. “La politica interpellata dalla nuova situazione del Paese e della Chiesa: verso Firenze 2015” è stato il tema dell’incontro, durante il quale politici e rappresentanti di associazioni e movimenti si sono interrogati a partire dalle “cinque vie” della Traccia in preparazione al prossimo Convegno ecclesiale – uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare – chiedendosi “quale spazio vi sia per l’annuncio del Vangelo quando si esercita un apostolato laicale, in special modo in politica”.
“È finita l’epoca del ‘vescovo pilota’. Mi auguro perciò che questo metodo di confronto, tra chi è in prima linea nell’impegno politico e i rappresentanti della comunità cristiana, possa crescere e Firenze diventi un’occasione forte per passare da certi tipi di ‘pilotaggio’ che non hanno più senso a un confronto che possa diventare ancora più stringente e stimolante anche per i cattolici impegnati in politica”, ha dichiarato mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato.
“La Chiesa è chiamata a uscire, liberarsi da strutture che possano con la loro inerzia far supporre che il futuro sia già scritto”, ha rimarcato da parte sua il vicepresidente del Comitato, Luca Diotallevi, chiedendosi quale spazio vi sia “per l’annuncio del Vangelo quando si esercita un apostolato laicale, in special modo in politica”. Perché, “quando si fa una buona legge, non si fa altro – ha aggiunto Diotallevi – che migliorare quelle condizioni mediante le quali ogni persona può realizzare se stessa”.
All’introduzione di mons. Miglio e Diotallevi ha fatto seguito un nutrito dibattito, nel quale il Comitato ha inteso “ascoltare le attese – ha affermato la segretaria, suor Alessandra Smerilli, moderando l’incontro – rispetto a questo cammino che la Chiesa italiana sta compiendo verso Firenze 2015”. Sono intervenuti, tra gli altri, gli onorevoli Gaetano Piepoli, Francesco Prina, Antonio Palmieri, Mario Sberna e Paolo Cova, e il presidente nazionale del Meic Gianfranco Tonnarini.
I vari interventi, ha riassunto in conclusione mons. Miglio, hanno riecheggiato “quanto scriveva Benedetto XVI sul ruolo della Dottrina sociale della Chiesa, ovvero illuminare, guidare e sostenere la ragione per fare le scelte per il bene comune”.