![Share on Facebook Facebook](http://archivio.settimanesociali.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/48x48/facebook.png)
![Share on Google+ google_plus](http://archivio.settimanesociali.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/48x48/google_plus.png)
![Share by email mail](http://archivio.settimanesociali.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/48x48/mail.png)
E¿ molto difficile in questi nostri tempi cosi complessi , articolati e frammentati parlare di ¿bene comune¿. Infatti, sembra questa una locuzione antica e superata e non è certo un caso se si preferisce parlare di ¿beni comuni¿, cioè di quei beni che vorremmo sottratti alla privatizzazione e alla pura mercantilizzazione: come l¿acqua, l¿aria, l¿ambiente naturale ed artistico.
Si fatica a pensare che possa esistere una condivisione più larga e che si possano determinare quelle condizioni della vita associata che permettano a tutti di raggiungere un livello condiviso e garantito di dignità e libertà attraverso nuovi percorsi di condensamento sociale in cui collocare il vivere, il lavorare, l¿amare.
…..