Le Settimane Sociali dei cattolici italiani “scuola di democrazia”

19/10/2007 

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¿La prima Settimana Sociale lanciò al mondo cattolico, e non solo, un triplice segnale: fu una chiara manifestazione del pensiero sociale cattolico; in secondo luogo richiamò i cattolici all¿impegno sociale; terzo, indicò nella questione sociale la strada per la riconquista al cattolicesimo delle masse popolari¿.
Ad affermarlo Giorgio Petracchi, docente di Storia delle relazioni internazionali all¿Università di Udine, intervenuto oggi pomeriggio a Pistoia alla prima giornata della 45a Settimana Sociale (in corso fino a domenica 21 sul tema ¿Il bene comune oggi. Un impegno che viene da lontano¿), con una relazione su ¿Il timone e la vela. Prima settimana sociale e impatto sulla diocesi di Pistoia¿. Un impatto che, precisa il docente, ¿fu forte e benefico¿, ed ebbe effetti positivi su tutto il Paese.
¿In pochi anni, dal 1908 al 1913, il cattolicesimo pistoiese aumentò di spessore e d¿intensità soprattutto nelle campagne¿, dando vita a ¿un complesso movimento di esperienze e di idee che servì a integrare definitivamente le masse contadine, prima escluse dallo stato sociale, ed elaborò la tipica cultura del popolarismo del primo dopoguerra¿. Una ¿scuola di democrazia ¿ conclude ¿ che sopravvisse al fascismo e permeò in gran parte anche la cultura politica della prima Repubblica¿.