Ribolzi Luisa

20/10/2007 

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1. Considerazioni sul concetto di ¿bene comune¿ e sulla sua applicabilità all¿educazione: differenza fra educazione e formazione. L¿educazione non è ¿a somma zero¿, in quanto le limitazioni all¿accesso non derivano dalla sua natura (cit. Franklin), ma dalle politiche educative. L¿azione sociale di chi ritiene che l¿educazione debba essere massimamente diffusa, sia come diritto all¿accesso che alla qualità, deve muovere in direzione di una trasformazione di tipo politico. Il concetto di bene comune lega insieme i diritti e i doveri, in quanto l¿educazione (meglio, un¿educazione di qualità) è un diritto di cittadinanza, ma comporta una serie di doveri da parte dei contraenti, è una sorta di contratto in cui prevale il concetto di ¿servizio¿.
 
2. l¿educazione non è una variabile indipendente, ma deriva dalla società in cui opera, e dalle convinzioni di chi si fa promotore di iniziative educative: nella ¿pedagogizzazione del sapere¿ si crea uno spazio che comporta delle operazioni di selezione e gerarchizzazione, che è inevitabilmente ideologico (Bernstein), in senso alto e liberatorio (usato per far crescere) o nel senso limitante e negativo di un¿operazione di potere. L¿integrazione fra sistema educativo e sistema sociale è una costante dei processi di socializzazione, e la crisi dell¿educazione è tale in quanto cartina di tornasole di una crisi della società, che sembra aver perso ogni progettualità e ogni speranza nel proprio futuro (Benedetto XVI).
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