Vita, famiglia e “questione antropologica” i nodi essenziali indicati dal Presidente CEI

19/10/2007 

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L¿¿intangibilità della persona e della vita umana, dal concepimento fino al naturale tramonto¿; la ¿cellula fondante e inarrivabile di ogni società che è la famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile di un uomo e di una donna, e aperta a quei figli di cui l¿Italia e l¿Europa che invecchiano hanno così tanto bisogno¿; il ¿valore incommensurabile della libertà che ¿ lungi dall¿essere mero arbitrio ¿ è impegnativa adesione al bene e alla verità¿; il ¿codice morale che si radica nell¿essere profondo e universale dell¿uomo, e che il credente vede esplicitato e perfezionato in Gesù¿.

Per i cattolici sono questi,ha detto mons. Bagnasco aprendo oggi la Settimana sociale, i ¿valori non negoziabili¿ che si sono dimostrati ¿i capisaldi della storia e della tradizione del nostro popolo, insieme alla garanzia¿ per il futuro. ¿Continueremo a mettere al centro la questione antropologica¿, ha assicurato il presidente della Cei, ¿grazie all¿apporto insostituibile del Progetto culturale¿ così da offrire a tutti un contributo di proposta, di chiarezza, di serenità¿ e da ¿contribuire allo sviluppo di un ethos condiviso¿, come promesso un anno fa a Verona.

Tra i ¿volti della questione sociale¿, Bagnasco ha ricordato le ¿pressanti urgenze legate ai problemi del lavoro e della casa, specchio di un disagio economico che tocca seriamente una larga fascia di persone e di famiglie¿.